martedì 17 aprile 2012

Palazzo Veneziano


Detto Palazzetto Veneziano, fa da cornive ad un lato della Piazza del Popolo.
Dopo varie vicissitudini edilizie, costruzioni e ricostruzioni, deve il suo aspetto attuale ai lavori ed interventi eseguiti nei primi decenni del possesso veneziano della città (seconda metà del XV secolo). I lavori non cesarono neanche dopo il ritorno a Ravenna della santa sede, che pensò a concluderli. Sorge nella tradizionale zona comunale, poichè anche negli edifici che lo precedettero erano uffici del podestà, sin dal 1288. 
Il palazzo veneziano non comprende il voltone, che fu costruito poco prima del 1534, dal quale si passa in via carioli e che è formato da un'arco ribassato molto ampio, sopra una bifora coronata da una merlatura. Comprende però i 5 archi con l'archivolto in terracotta, ornato. Sopra ci troviamo 3 belle bifore, un balconcino e due tondi. Per la costruzione del palezzetto furono messe in opera 8 colonne di granito e capitelli di epoca teodoricana (1493-526). Il primo capitello a sinistra (guardando la facciata dalla piazza)  è del tipo composito con acanto finemente dentellato. Gli altri capitelli invece sono composti con figure di foglie d'acanto mosse dal vento (del tipo a farfalla). Quattro di essi recano il monogramma di Teodorico molto ben visibile (es.l'ultimo a destra). Le colonne ed i capitelli proverrebbero dalla chiesa di Sant'Andrea dei Goti, costruita all'epoca di Teodorico, abbattuta poi dai veneziani nel 1457 per riutilizzarne il materiale per la costruzione della Rocca Brancaleone.

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