Mercato Coperto

Piazza Andrea Costa - Entrata principale del Mercato Coperto

Il Mercato coperto è il punto di ritrovo mattutino degli abitanti del centro città. Qui si possono trovare ortaggi e frutta fresca autoctona, il pesce fresco pescato nelle località marine del ravennate e tutte le specialità contadine delle campagne. Meritevole l'entrata al mercato per sentire i profumi dei prodotti locali, dal pane fresco alla mortadella affettata dal salumiere. Costruito su progetto dell'Ing. Eugenio Baroncelli, in stile classico, viene inaugurato nel 1922. Gli ornati della facciata sono in pietra d'Istria mentre la copertura è in tralci di ferro con capriate sostenute da colonne di ghisa. Le ampie finestre e i lucernari danno luce all'interno. Attualmente il Mercato Coperto è al centro di un progetto di rivalorizzazione.

Il mercato visto da via IV Novembre.

Approfondimenti

Il Mercato coperto di Ravenna, ubicato in piazza Andrea Costa, costituisce il polo alimentare commerciale più importante del centro storico. Può essere definito un centro commerciale naturale per le sue indubbie capacità aggregative e di richiamo e costituisce una tappa obbligata non solo per i residenti ma anche per gli ospiti ed i turisti. Si tratta infatti di una zona, quella su cui il mercato insiste, vocata ai commerci fin dal V secolo dal momento che è accertato vi operasse una delle più antiche corporazioni di pescatori del mondo, la Schola Piscatorum, conosciuta in precedenza come Ordo Piscium Vendentium e poi con il più noto eponimo di Casa Matha. Saltando qualche secolo, sono gli anni tra il 1857 ed il 1859 a segnare una svolta per la realizzazione del mercato che sorgerà nell’isola circoscritta tra le strade “Calzoleria” e Beccheria”, attuali via Cavour e via IV Novembre, interessata da intense attività commerciali a carattere alimentare, ma anche annonario, sanitario e agricolo. Il progetto “vincente” prenderà corpo nel 1869 con la scelta del caratteristico stile dell’esedra e solo nel 1920, dopo la demolizione della pescheria preesistente, si può parlare di costruzione progenitrice dell’attuale. Il progetto del 1869, elaborato dall’ing. Ugo Vignuzzi, venne esposto presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Il disegno prevedeva un edificio a forma emiciclica, ribattezzata ad esedra, ed era caratterizzato da due ampie entrate laterali. Sul fronte dell’edificio campeggiava alto lo stemma marmoreo della Casa Matha mentre sugli imponenti attici laterali facevano bella mostra due sculture di valore. La forma dell’esedra risultò però restrittiva per un mercato che esigeva di espandersi e, con l’acquisto di altri edifici attigui, si diede concreta forma al progetto del Mercato Coperto. Il progetto del mercato in stile classico fu elaborato dall’ing. Baroncelli con la collaborazione del prof. Gordini, e la sua inaugurazione avvenne nell’ottobre del 1922. La superficie prevista, di oltre 2600 mq, ospitava quattro grandi padiglioni; il padiglione di sinistra era destinato al pesce, ai formaggi ed ai salumi, quello centrale era riservato a frutta e verdura, i due posti a destra alle carni, ai formaggi ed alla frutta e verdura. Le linee esterne si rifacevano ad architetture classiche con ornamenti su sasso istriano, la pescheria fu realizzata in marmo, la copertura è data da tralicci ferrosi muniti di capriate sostenute da imponenti colonne di ghisa; ampie finestre e adeguati lucernai assicuravano la luminosità mentre era ornato da pregevoli stucchi di gusto floreale. 

Nel 1984 si registrano lavori di ristrutturazione che eliminano il caratteristico aspetto originario dei banchi e collocano a livello dell’atrio due delfini in pietra d’Istria provenienti dalla vecchia pescheria. Tuttavia non sono stati apportati mutamenti importanti alle caratteristiche architettoniche, che, in forza di uno stile intramontabile, sono destinate ad essere apprezzate e fruite da innumerevoli generazioni. Attualmente la campata laterale è rimasta dedicata alla vendita del pesce, i banchi di frutta e verdura permangono nelle stesse aree, i banchetti di formaggi e salumi sono disposti in ordine sparso, mentre il settore delle carni è rimasto collocato lateralmente. L’immobile è stato riconosciuto dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’ Emilia Romagna quale contenitore di interesse storico-artistico. Con determina dirigenziale del 17/10/2008 al Mercato Coperto è stata attribuita la connotazione di Mercato Storico ai sensi della L. R. n. 5/2008. Il Mercato Coperto è al centro di un progetto di rivalorizzazione da parte di Coop Adriatica con l'intenzione di realizzare, nell’ex mercato, «uno spazio che ne mantenga la funzione storica, rilanciandolo come luogo vitale di promozione delle tradizioni agroalimentari, della cultura e della socialità a Ravenna, tutelando il potere d’acquisto dei consumatori alla luce dei valori cooperativi».